sabato 5 gennaio 2013

Epiphany: colors and fimo :D

BuonCiao amici ^_^ come sono andate le feste?? Eccoci finalmente nel 2013 :D anno nuovo, vita nuova! Si certo : questo è il motto di ogni capodanno, già dimenticato il giorno dopo ^__^
I regali come sono andati?? Inutilissimi come sempre o qualcuno ci ha azzeccato? :P

In ogni caso il capodanno deve essere stato scintillante *_* è di buon auspicio per un anno altrettanto grintoso :P

Domani è l'Epifania, quindi le nostre case saranno disseminate di calze, calzettone, calzini e pedalini xD pieni di dolciumi (giusto perchè abbiamo mangiato pooooooco in queste feste natalizie -> rotolo ancora xD) e per i cattivoni un pò di carbone :P

Ma tutti questi colori, queste forme buffe... ma... O_O non vi ricordano qualcosa?? :D :D
Ma si! Ne abbiamo già parlato insieme :P
IL FIMO <3
Per chi si fosse perso il precedente post, stiamo parlando di quella pasta sintetica facilmente modellabile  termoindurente, utilizzabile per la creazione di piccoli oggetti.
La sua consistenza lo rende adatto ad essere trasformato in oggetti rotondi, in fogli sottili o tagliato a strisce con un coltello. Non secca all'aria ma può essere indurito cuocendolo in un comune forno.
La pasta di fimo è in commercio in una grande varietà di colori ed effetti:
Fimo classic: diversi colori, una pasta abbastanza dura, quindi permette di fare lavori precisi, esempio le murrine, braccialetti, collanine e portachiavi
Fimo soft: vari colori, una pasta più morbida, di facile lavorazione
Metallizzato: imitazione oro, argento e rame
Granito: effetto pietra, colore non uniforme
Trasparente: non è un vetro colorato, ma la pasta lascia passare la luce, utile per la tecnica del Mokume Gane
Fluorescente: per gioielli clorati che al buio si illuminano
Perlescente: effetto strass nella pasta, per delle perline brillanti

Wiki suggerisce:

Come già detto, il fimo può essere lavorato a temperatura ambiente, non secca all'aria ma solo se messa in forno elettrico ad una temperatura entro i 110°C; il tempo di cottura varia a seconda delle dimensioni dell'oggetto dai 10 minuti ai 30 minuti. Più piccolo sarà l'oggetto da cuocere, per meno tempo andrà tenuto in forno. Se tenuto a una temperatura troppo alta o se cotto per un tempo troppo lungo l'oggetto si annerisce, brucia e può produrre sostanze tossiche. Le vecchie confezioni di fimo in vendita fino al 2007 avevano segnato sull'etichetta una temperatura di cottura di 130°C, mentre quelle attualmente in vendita con a nuova composizione chimica hanno una temperatura di 110°C, per adeguarsi alle nuove normative europee sulle paste sintetiche.

La cottura è una fase delicata in quanto, se affrontata in modo superficiale, può provocare una cottura irregolare della pasta, che può sprigionare sostanze tossiche. Se la temperatura è troppo elevata o se si prolunga in modo irregolare la cottura, il fimo sprigiona sostanze tossiche che si depositano nel forno e rischiano poi di finire negli alimenti (ma come già detto in precedenza è assolutamente consigliato l'uso di un fornetto esclusivamente per il fimo, e non per alimenti). 
E' buona norma, comunque, mettere il fimo sopra della carta da forno quando lo si cuoce e utilizzare un termometro da forno, in commercio a buon prezzo, per avere sempre sotto controllo a temperatura. 


Inoltre è molto usata la tecnica del "bagnomaria" per cuocere il fimo, in modo che la temperatura rimanga a 100°C ed evitando che il fimo bruci.

 Per quanto riguarda la cottura a bagnomaria basta prendere un piattino di vetro o di ceramica (non di plastica perchè si brucia a contatto con il calore), una pentola mezza piena d'acqua e un coperchio. La cottura avverrà per 20/25 minuti circa. Evitare di riutilizzare il piatto e il coperchio per usi alimentari (ovviamente xD). Dopo di che scartavetrate e lucidate le creazioni cotte.

Fimo a parte, come sappiamo, esistono altre paste sintetiche con caratteristiche fisico-chimico-meccaniche similari: Cernit, Premo, Sculpley, Prosculpt. Abbiamo citato la volta scorsa il Cernit. E' presente in commercio in vari tipi:
Cernit Number One (lucentezza di porcellana)
Cernit Glamour (perlato e colori metallici)
Cernit Neon Light (fluorescente)
Cernit Nature's Colors (nei colori della natura)
Cernit Doll Collection (adatto per la creazione di bambole)

Esiste inoltre una versione diversa di Fimo: liquido.
La Eberhard Faber produce il Fimo liquid, una specie di gel trasparente utile sia come collante, che per creare tecniche ed effetti particolari.

Vi posto alcuni esempi di realizzazioni con le paste finora citate, così da potervi dare qualche spunto per una vostra creazione :D 











 
Amici vi saluto con l'immagine di questa splendida Marlyn sorridente *__* e vi aspetto al prossimo appuntamento fimeggiante :P
Rinnovo a tutti gli auguri per feste fatte e che la Befana stanotte vi inondi casa di dolciumi e colori :D mi raccomando finite la calza con parsimonia! :D :D un bacio

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BuonCiao amici! ^_^

Giuggy 



sabato 22 dicembre 2012

Shades of gray 2: La vendetta! :D

BuonCiao amici ^_^ ben ritrovati! Spero i preparativi per queste feste siano a buon punto [dei regali non ve lo chiedo perchè già so che tra voi c'è chi è del "regalo dell'ultimo minuto" hihihih]. Le scuole sono finalmente chiuse, così come l'università :D anche se c'è da studiare per gli esami della sessione invernale grrr [odio >_>]. Ci siamo lasciati qualche tempo fa su un argomento interessante che investe vari campi artistici e non :D: l'ombra!

L'aspetto dell'ombra cambia sia secondo le condizioni ambientali che dal punto di osservazione. Infatti nello spazio, in assenza quindi di atmosfera e di altre fonti luminose dirette o indirette, la quantità di luce che raggiunge la superficie in ombra è nulla, quindi l'ombra è completamente nera. Sulla terra invece la superficie in ombra riceve una certa quantità di luce diffusa grazie alla quale riesce a non essere completamente nera. Negli ambienti chiusi o con cielo nuvoloso la luce diffusa, da non sottovalutare, costituisce la componente luminosa predominante, percui le ombre risultano molto sfumate e talvolta non del tutto osservabili.


In caso di sorgente luminosa puntiforme, l'ombra ha contorni netti: ogni punto della superficie o è illuminato o non lo è. Per questa netta separazione tra luce o ombra, la sorgente luminosa puntiforme è usata nella geometria e in particolare nella teoria delle ombre.
Nel caso invece di sorgente luminosa estesa (come il sole) il contorno dell'ombra è sfumato, in quanto vi è una regione intermedia in cui la sorgente luminosa è occultata solo parzialmente, e quindi si ha un passaggio graduale tra luce e ombra.



La determinazione dell'ombra in proiezioni ortogonali costituisce un argomento specifico della geometria descrittiva, ma è possibile semplificare il procedimento adottando alcune semplici considerazioni e regole pratiche.
Il raggio luminoso r, viene considerato come la diagonale di un cubo di riferimento ideale, da scomporre nelle sue componenti r' e r''. La vera inclinazione del raggio luminoso non è 45°, bensì 35°15'53'': per convenzione si usa una squadra a 45° e si tracciano inclinazione e direzione che, intersecandosi, danno origine alla proiezione dell'ombra.
Nell'applicare le ombre ad oggetti rappresentati in proiezioni ortogonali si considerano quindi la sorgente luminosa collocata all'infinito e l'inclinazione e la direzione dei raggi luminosi entrambe a 45° rispetto ai piani di proiezione. Lo sviluppo dell'ombra in proiezioni ortogonali, anche per figure solide o elementi architettonici, può essere rappresentato scomponendo il problema, e studiando progressivamente l'ombra dei punti, delle linee, dei piani e quindi dei solidi.


Nella rappresentazione bidimensionale delle proiezioni ortogonali sono evidenti le proiezioni della diagonale sul P.V. (r'') e la loro inclinazione di 45° rispetto alla L.T. La vera inclinazione del raggio luminoso si ottiene ribaltando sul PV la sua proiezione sul P.O. Nel modello 3D invece, consideriamo un cubo ideale, la cui diagonale rappresenta il raggio di luce: la sua inclinazione reale è di 35°15'53''.
Se proiettiamo il raggio sul P.V. e sul P.O. otteniamo due semirette inclinate di 45° rispetto alla L.T. Con questo presupposto geometrico possiamo disegnare l'ombra di qualsiasi punto con il semplice utilizzo di una squadra a 45°.



Potrei tediarvi ancora per molto con la geometria descrittiva e le ombre con luce puntiforme :3 ma preferisco cambiare contesto e parlarvi dell'ombra digitale.

Sapete tutti cos'è? eheh :3 è importante invece!
Noi non la vediamo e non ci pesa sulle spalle, ma la nostra ombra digitale cresce a dismisura e forse dovremmo cominciare a preoccuparci. Studi recenti mostrano un'inquietante ipotesi sui dati digitali che ognuno di noi produce attivamente e passivamente ogni giorno. Quello dell'ombra digitale, che si allunga sempre di più al nostro passaggio, naturalmente, è un peso non esprimibile in termini di materia solida, ma potrebbe diventare faticosissimo da sopportare ugualmente. L'ombra in questione si alimenta dei dati digitali che vengono registrati su di noi quando telefoniamo, mandiamo un'email, compiamo una transazione economica.

Non solo, ma ogni frammento di nostra vita reale che viene digitalizzato da una telecamera, telefonino, videocamera di sorveglianza è un ulteriore alimento per l'ombra, che cresce, cresce e diventa sempre meno controllabile con le nostre sole forze. In media, ogni essere umano deve sopportare 45 gigabyte di dati. Ma in Occidente è anche peggio. Quando da noi nasce un bambino, solo i filmetti che si girano in famiglia appoggiano su quelle tenere spallucce di neonato i primi 250 gigabyte di ombra digitale. La ricerca non ne fa cenno, ma per molti la storia inizia ancora prima con i video delle ecografie che girano tra amici, magari via You-Tube, per stabilire somiglianze e impronte genetiche.

Per dare una rappresentazione dei dati digitali prodotti ora nel mondo si immagini che riempirebbero 12 pile di libri alte quanto la distanza tra la Terra e il Sole e si prevede che cresca esponenzialmente.
Paradossalmente la mole maggiore di questi dati, che poi formano l'ombra digitale, è sempre meno gestita dall'individuo, ma dalle aziende: molte forniscono gratuitamente servizi allettati come caselle di posta illimitate, spazi server per pubblicare e scambiare foto, filmati e meravigliosi gadget ce ci tengono incollati come bambini alla stessa macchina che usiamo per lavorare.


Sarebbe giusto che cominciassimo a renderci conto che questo giorno ci fa sentire smisurati nelle nostre relazioni, ma presto ci impedirà di operare ogni forma di controllo su ciascun byte della nostra vita che affidiamo alla Rete, ma che ci ritroviamo automaticamente dietro alla schiena trasformato in inquieto spettro digitale. E' una parte della nostra vita privata, che abbiamo fatto serenamente trapassare nell'aldilà digitale, ma forse senza la piena consapevolezza che qualcuno potrebbe, in ogni istante, metterci il naso senza chiederci il permesso.

Ragazzuoli tra ombre reali, ideali e digitali vi ho fatto una testa così xD quindi vi saluto e vi auguro buone feste a tutti <3 e a presto con un nuovo interessante post!


BuonCiao amici!






Giuggy

venerdì 30 novembre 2012

Nail 4 all :D

BuonCiao a tutti amici ^_^ domani comincia dicembre e ciò mi rallegra molto sia perchè amo il freddo, l'aria natalizia e quell'energia che sprigiona nelle persone che si ingegnano per il regalo alle persone che amano *_* e poi perchè è il mese del mio compleanno :3

...allo stesso tempo sono strapiena di impegni ma mi sono proposta di scrivervi in ogni caso vista la mia piccola latitanza dell'ultimo periodo :P Spero avrete di meglio da fare oggi che stare a casa come me a studiare :3 ma banda alle ciance e ciance alle bande cominciamo :D
Oggi volevo proporvi un argomento diverso dal solito ma spero interessante ugualmente :)
Parliamo di unghie 

Si sa che le unghie per una donna soprattutto sono un vero biglietto da visita.
Un'unghia sana dovrebbe essere resistente, rosata, con una superficie uniforme e levigata. Se così non fosse bisogna sempre tener ben presente quanto le unghie, e quindi la loro struttura forma e colore, sono importanti indicatori dello stato di salute della persona: parliamo di semplici carenze, ma anche di disturbi più seri.
Per questo motivo è molto importante "curarsi" (non nel senso comune dello sfottò xD) ma inteso come il volersi bene, il prendersi cura di noi stessi: questo è possibile solo con l'auto-osservazione e poi analisi specifiche con strumenti per scoprire eventuali problemi e per tutelare la salute delle unghie e non solo.
Le unghie nella maggior parte delle persone crescono lentamente e proprio per questo risultano ricche di informazioni utili per osservare indirettamente il proprio stato di salute.
Una gran parte della schiera femminile di ogni età cura le proprie unghie utilizzando smalti, gel, e quant'altro di chimico esista per abbellirle. Talvolta però questo risulta essere un impedimento da un lato per la lettura dei "segnali della nostra salute", dall'altro, qualora ci siano sintomi importanti, questi vengono coperti e quindi reclusi, non curati come meritano. Non è raro individuare un cambiamento nella salute delle unghie a causa di abitudini scorrette: come l'utilizzo di smalti di bassa qualità o il mancato uso di guanti durante il lavaggio dei piatti, che sono quindi a contatto con le sostanze chimiche per il lavaggio, ecc. In generale se sono tutte le unghie a cambiare colore o forma è ragionevole sospettare la presenza di una malattia interna.



Spesso si è soliti associare il benessere delle unghie con quello dei capelli: all'interno delle loro strutture composte di cheratina, infatti, avviene una "registrazione" dell'accumulo di sostanze, come gli inquinanti ambientali, o dei processi metabolici del corpo, leggibile anche a distanza di tempo e che può essere utilizzata come strumento di diagnosi.

Una buona auto-osservazione è dunque fondamentale sia per capelli che per unghie per curare al meglio la propria salute sia dal punto di vista qualitativo che estetico. Dunque, ripeto, è importante utilizzare prodotti di qualità per le nostre unghie; non coprire quelli che ci sembrano "inestetismi" perchè sono segnali importanti da dover considerare e curare; non mangiare le unghie perchè si rischia di annullare la loro qualità di protezione e indicatore nelle mani per la nostra salute.

A tal proposito vi posto qualche esempio di nail art fatte da me ^_^




Amici vi saluto spammando un pò la mia paginetta facebook :3 e vi aspetto per il prossimo appuntamento-nails :D

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BuonCiao amici! 
Giuggy

domenica 25 novembre 2012

Shadows: shades of gray :P

BuonCiao a tutti amici ^_^ scusate l'assenza prolungata ma gli impegni universitari mi distruggono -__-''
Oggi ho deciso di parlarvi dell'Ombra.
Il nostro fedelissimo Wiki ci suggerisce che è quell'area scura proiettata su una superficie da un corpo che, interponendosi tra la superficie stessa e una sorgente luminosa, impedisce il passaggio della luce.
Ma prima di parlare dell'ombra dobbiamo fare una rapida carrellata di informazioni in merito alla Luce.
La luce ci consente di identificare meglio gli oggetti nello spazio, poiché mediante colori e ombre riusciamo a percepirne la consistenza, le dimensioni e la disposizione reciproca. La luce può essere naturale (generata dal sole) o artificiale, quando è prodotta da una candela, fuoco o una lampada: ciò può creare interessanti effetti di penombra, controluce, riflessi, ben evidenziati dagli artisti nei loro quadri. Nella rappresentazione grafica è più opportuno considerare solo la collocazione e la forma della sorgente luminosa.
Per quanto riguarda la collocazione consideriamo le seguenti tipologie:
a. sorgente posta all'infinito
b. sorgente luminosa a distanza finita (solo per la prospettiva)

Per quanto riguarda la sua forma, la sorgente luminosa si presenta con le seguenti modalità:
a. luce puntiforme omnidirezionale, come quella di una candela o di una lampadina che inviano raggi in ogni direzione
b. luce spot, concentrata in una zona circoscritta,crea un cono di luce, come quello di un faretto o di un flash fotografico
c. luce parallela, generata da una sorgente posta idealmente all'infinito, come il sole: crea ombre nette poiché i raggi si mantengono paralleli tra loro
d. luce diffusa, come quando il sole è coperto dalle nuvole e le ombre sono più morbide; si verifica anche con una sorgente molto grande, come una lampada con diffusore.
Per avere ombre nette, nel disegno consideriamo una luce puntiforme con raggi luminosi rettilinei.

Ma perchè disegnare le ombre? Disegnare un volume significa tracciare, sul foglio a due dimensioni, una serie di segni che lo rappresentino e lo facciano percepire in tre dimensioni. Risulta comunque difficoltoso rendere l'idea della terza dimensione tracciando il solo contorno lineare di un oggetto, anche in assonometria o in prospettiva. E' una luce che colpisce l'oggetto che lo rende "in rilievo": spetta al disegnatore, mediante tecniche varie, evidenziare gli effetti che questa produce.

Distinguiamo infatti: ombre proprie, che si producono sui corpi nelle zone che non ricevono la luce; ombre portate, che il corpo proietta sul piano e nell'ambiente circostante, interrompendo il flusso luminoso; infine ombre autoportate, che il corpo proietta su se stesso: a questa è dovuta, principalmente, la percezione del rilievo volumetrico.

Al di là ora della teoria delle ombre, introdotta appositamente per la geometria descrittiva che rappresenta il solido e la sua ombra rispetto ad alcune fonti di luce, l'ombra è un concetto intuitivo con cui l'uomo ci convive da quando è nato. L'ombra assume tanti significati diversi in base al contesto: si parla di ombra in senso simbolico, come cioè il lato oscuro, il male che si oppone al bene (che è luce); ombra come sinonimo di paura, mistero, occulto; ombra come ignoto; ombra come gioco o come hobby: le famose ombre cinesi; ecc ecc. 
Per non tediarvi oltre direi di concludere questo post ricordando l'ombra più simpatica e conosciuta anche dai più piccini: l'ombra di Peter Pan *__* 


Vi saluto con la citazione del cartone Disney: Wendy: Peter Pan! Oh Peter, 

sapevo che saresti tornato! Ho conservato la tua ombra

spero che non si sia sgualcita!

BuonCiao a tutti

Giuggy